Questo post inizia sul pullman che mi riporta a Torino, mentre la mia vicina ha appena tirato fuori un panino con melanzane e topi morti e io mi sto maledicendo per non aver scelto un banale Frecciarossa invece di papparmi 4 ore di autobus. Davanti a me ho diverse opzioni: potrei dormire (ma il sedile è scomodo), o guardare una serie tv in streaming (anche se il wi fi è lentissimo). Oppure, potrei scrivere due righe per spiegarvi perché le reunion tra fundraiser sono importanti. Decido per quest’ultima opzione, sia perché spero che il tempo passi più in fretta, sia perché è il modo migliore per ringraziare le nove sballate che mi hanno accompagnato in questo weekend.
Partiamo dall’inizio
Semplicemente, qualche settimana fa una di noi ha lanciato un sasso su whatsapp: ” Ragazze, cosa ne dite se ci troviamo tutte a Bologna per il weekend?” Abbiamo condiviso un anno di master, a Forlì – un posto talmente piccolo e con così poche cose da fare la sera che per forza di cose si creano rapporti speciali, di quelli che durano nel tempo. Dopo il master ci siamo viste tutte insieme in due occasioni: il matrimonio di Petra a giugno e il Fundraising Day ad ottobre. Con alcune ci sentiamo più spesso, con altre meno, ma insomma, era davvero tempo di una nuova reunion dal vivo! E così eccoci qui, chi da Milano, chi da Torino, chi da Arezzo…tutte insieme solo per rivederci e passare insieme un bel weekend!
Che cos’è una reunion tra fundraiser?
Calma, non è il Festival del Fundraising! A dire la verità, alcune di noi non lavorano nemmeno più per il mondo non profit ( anche se in segreto io spero ci ripensino, perché sono proprio in gamba!). Eppure, il solo fatto di aver condiviso un percorso ci accomuna, e risparmia tante parole inutili. Finalmente tutti i problemi e gli ostacoli che vivo ogni giorno sul lavoro sono comprensibili, diventano materia di discussione e confronto, e nessuno mi dice “Non capisco perché non fai una campagna di crowdfunding per raccogliere subito un po’ di soldi”. Ognuna di noi vive un’esperienza diversa da tutte le altre, chi per un motivo chi per un altro: c’è chi ha cambiato lavoro da poco, chi ha più responsabilità da gestire, chi si divide tra due o più non profit, chi sta ancora cercando la ONP della sua vita. Tutte però siamo animate dalla stessa passione, anche se davanti a un bicchiere di prosecco ci lasciamo andare alle lamentele (non riesco a lavorare come vorrei / chi me l’ha fatto fare / se solo quelli del CdA si dessero una svegliata).
Cosa si fa durante una reunion tra fundraiser?
Le solite cose: si beve, si mangia, si scherza. Dormire in nove in casa è come tornare adolescenti, scambiandosi i trucchi e andando in bagno a gruppi (mi perdonino i ragazzi se queste cose non le capiscono). C’è la voglia di aggiornarsi, di sapere cosa fa una e cosa fa l’altra, di commentare quella campagna o chiedere consigli su quello spot per il 5×1000. Si parla di tutto, anche di lavoro. Ma non perché siamo delle stakkanoviste, no davvero! Il fatto è che finalmente – l’ho già scritto prima, ma lo ripeto, FINALMENTE! – stai parlando del tuo lavoro con qualcuno che non è il tuo capo, o un tuo collega, ma un amica che ha problemi simili ai tuoi…non so se vi è chiaro il valore di questa cosa. Per me è inestimabile.
Cosa succede dopo una reunion tra fundraiser?
Questa parte è stata scritta una volta tornata a casa. Io personalmente ho avuto la febbre tutto il giorno, e penso di essermi presa l’influenza. Petra scrive che è andata in palestra ma era talmente stanca che si è dimenticata di mangiare. Mery è in overdose da Redbull, Annachiara va a letto vestita (anche lei senza cena) mentre Francesca crolla addormentata senza essere riuscita a star sveglia per vedere una puntata di Homeland. Siamo vecchiette? Forse, ma secondo me la spiegazione è un’altra.
Il fatto è che ci sono weekend “normali”, in cui ti svaghi, ti rilassi e stacchi un po’ la spina. E poi ci sono weekend come questo, in cui sei talmente carica, e piena di stimoli che non hai voglia di risparmiarti, e poco importa se fai le 3 del mattino e il giorno dopo hai le occhiaie di Gargamella. Di weekend così ce ne vorrebbe almeno uno al mese, ed è per questo che ci siamo date appuntamento al Festival del Fundraising. Lì si fa sul serio, ma la mission è sempre quella, non temete…noi ci saremo tutte, e speriamo di incontrarvi uno a uno per scambiarci opinioni, dubbi e ispirazioni – magari davanti a un buon Pignoletto!
Un ringraziamento speciale alle mie 9 muse: Petra, Samanta, Mery, Arianna, Ilaria, Annachiara, Francesca, Silvia, Rosaria, più alle assenti per cause di forza maggiore, Silvia e Alice! Ci vediamo prestissimo e…buona notte!